Il caffè fa bene alla salute: verità o leggenda?
caffè fa bene alla salute verità o leggenda
Nella classifica delle bevande più consumate nel mondo il caffè occupa sicuramente una posizione di rilievo, collocandosi al secondo posto, subito dopo l’acqua. Noi italiani siamo tra i maggiori estimatori e consumatori apprezzandolo non solo per il suo gusto e il suo aroma ma anche per quel momento di relax e di convivialità che da sempre è sinonimo di caffè. Non c’è da stupirsi allora se spesso e volentieri, davanti a una tazza di caffè, ci poniamo la domanda “ma il caffè fa bene o fa male?”. In questo articolo cercheremo di dare risposta a questa annosa domanda per comprendere meglio quali sono gli effetti positivi e quali quelli negativi che il caffè ha sul nostro corpo.

Bere caffè fa bene o fa male?

caffè fa bene o male alla salute
Il caffè nelle sue molteplici preparazioni è bevuto in ogni parte del mondo, al mattino, durante le pause, dopo pranzo...è sempre l’ora di un buon caffè! Ma quali sono i benefici per il nostro organismo derivanti dal consumo abituale di caffè? Sono molte le evidenze scientifiche che dimostrano che il caffè, bevuto nelle giuste quantità, ha molti effetti benefici, quando invece si eccede nelle quantità iniziano a comparire gli effetti “dannosi” legati soprattutto agli effetti della caffeina. Vediamo quindi perché bere il caffè fa bene alla salute:

  1. l’effetto più apprezzato dagli amanti del caffè è sicuramente il suo potere energizzante, bere un caffè ci fa sentire subito più carichi e pronti ad affrontare le prove della giornata, perciò, per la maggior parte degli italiani, è il primo passo della routine quotidiana. La caffeina inoltre riduce il senso di fatica, aumenta la vigilanza e riduce i tempi di reazioni, questo è il motivo per cui il caffè è il miglior amico dei turnisti abituati a lavorare di notte. In generale il caffè migliora le funzioni cerebrali soprattutto l’attenzione, la concentrazione e la memoria.
  2. sembra che il caffè abbia un ruolo protettivo sul sistema nervoso centrale essendo coinvolto nei processi di prevenzione dell’insorgenza di malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson o la malattia di Alzheimer. Si tratta per ora solo di studi preclinici o su animali però i risultati sembrano davvero incoraggianti.
  3. stimola il metabolismo aiutando anche a bruciare più in fretta i grassi, questo effetto è dovuto sempre al suo potere stimolante, perciò la caffeina la ritroviamo come costituente della maggior parte dei prodotti dimagranti. In termini di dimagrimento il caffè può essere sfruttato anche per il suo potere anoressizzante cioè riduce l’appetito e la sensazione di fame.
  4. assunta regolarmente, la caffeina sembra avere un ruolo importante anche nella regolazione dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue, svolgendo un ruolo importante nella prevenzione di molte malattie cardiovascolari che vedono proprio nell’ipercolesterolemia il primum movens.
  5. il caffè favorisce la secrezione gastrica e biliare perciò è molto utile per stimolare ed accelerare la digestione, è questo il motivo per cui è tanto apprezzato come fine pasto. E' una bevanda ricchissima di antiossidanti che sono sostanze indispensabili per contrastare gli effetti dei radicali liberi implicati nei processi di invecchiamento.
  6. il caffè è un alleato della felicità e del buonumore, il piacere che proviamo quando beviamo una tazzina di espresso (meglio se in compagnia) ha dei fondamenti biochimici perché la caffeina stimola la produzione di dopamina che è uno dei neurotrasmettitori del piacere.
Quali sono invece gli effetti collaterali legati al consumo eccessivo di caffè?

Abbiamo visto che la maggior parte degli effetti benefici del caffè sono legati all’azione della caffeina, lo stesso accade per gli effetti negativi, questo quindi avvalora ancora di più le teorie secondo le quali sono le dosi a fare la differenza.

  1. dato l’effetto stimolante, bere troppi caffè o bere caffè dato un certo orario potrebbe essere responsabile di insonnia e agitazione notturna perciò si consiglia di non superare le 3-4 tazzine al giorno e soprattutto di non assumere più caffè dopo le 16.00 del pomeriggio.
  2. un consumo eccessivo di caffè potrebbe anche essere responsabile di un aumento dei valori di pressione arteriosa ed anche di pressione intraoculare, condizione quest’ultima responsabile di una patologia dell’occhio detta glaucoma.
  3. come abbiamo detto precedentemente, il caffè stimola la secrezione gastrica e se questo è un vantaggio per accelerare la digestione è uno svantaggio per chi soffre di ulcera gastrica e di malattia da reflusso gastro-esofageo, l’ipersecrezione acida dello stomaco amplifica infatti i fastidi legati al reflusso perciò chi soffre di queste patologie dovrebbe evitare di assumere troppi caffè e soprattutto di farlo a stomaco vuoto.
  4. il consumo di caffeina deve essere assolutamente controllato durante la gravidanza, vuoi sapere il perché? Leggi il nostro articolo dedicato all’argomento: Caffè decaffeinato in gravidanza: è concesso o fa male?

Ancora dubbi se il caffè faccia bene o male? Come hai visto è tutta questione di quantità perciò non ti resta che scegliere il tuo caffè preferito e gustarne una tazza. Ovviamente ricorda sempre che la caffeina del caffè è la stessa contenuta nelle bevande a base di cola e in molti degli energy drink presenti sul mercato quindi tieni a mente che gli effetti si sommano perciò è fondamentale regolarsi con i quantitativi.

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